Nicolò Masia
La Villa torna ad avere un padrone. Siamo sicuri ci sia da festeggiare?
Finalmente la Villa Porro Pirelli torna ad avere un proprietario. Già, la storica villa di Via Tabacchi a Induno Olona quanto prima riaprirà i suoi cancelli per tornare a svolgere il suo ruolo nel mondo dell'ospitalità e dell'hotelerie.
Riavvolgiamo un attimo il nastro però. Questa vicenda della Villa parte da lontano, anzi lontanissimo ormai, quando nei primi anni del 2000, la Accademia Srl, una società a maggioranza del comune, si era promessa di ristrutturare la villa e crearne un'attività post-laurea con l'ambizione di fare diventare Induno la Erice del nord, tipo una città universitaria senza università, centro culturale e turistico per il paese. Flop pazzesco. Un anno fa era stata messa all'asta fallimentare per la bellezza di 6 milioni e passa di euro (chi li avrebbe mai spesi tutti quei soldi?) asta dove nessuno si presentò per l'appunto o forse erano presenti il cane del mio vicino e qualche gatto randagio della zona.
Ma c'è da festeggiare per l'arrivo della nuova proprietà?
Così e così, perché se da un lato c'è la notizia positiva che la Villa riaprirà i suoi cancelli e darà nuovi posti di lavoro, senza cadere a pezzi come la sua cugina Villa Castiglioni, dall'altra c'è la perdita di un bene da parte del comune di Induno, visto che Edumaax non entrerà come una semplice società che si limiterà alla gestione della struttura, ma ne sono diventati i proprietari effettivi.
Villa che insomma, ha il suo perché (ci ho lavorato due mesi posso dirlo con fermezza).
È quindi in soldoni una perdita del comune a livello di immagine e di soldi pubblici.
Il motivo del pignoramento è dunque il mancanto pagamento del mutuo stipulato nell'anno 2006.
E poi siamo sicuri che questa società manterrà le sue promesse o sarà un nuovo principe malese (chi è di Induno capirà), la vendetta?